L’associazione è nata a dicembre 2019 in memoria di Roberto Bonvecchio, è stata voluta dalla sua famiglia e il nome non è stato scelto a caso: Roberto rispondeva così al telefono “pronti qua” a sottolineare il fatto che in caso di bisogno lui c’era. E nello stesso modo in caso di bisogno l’associazione vuole esserci.
Quando quel maledetto tumore ci ha strappato Roberto, abbiamo subito pensato all’importanza della ricerca per fare in modo che altri abbiano più speranze. Per questo abbiamo chiesto non fiori ma offerte per la ricerca. E sono arrivate tante offerte.
Così abbiamo pensato di fondare una nuova associazione per raccogliere fondi per la ricerca sul glioblastoma, per creare una rete tra parenti, familiare e medici, per dare informazione e sostegno alle famiglie che affrontano questa tragedia. Ci stiamo lavorando, ci vuole un po’ di impegno e di tempo, ma ce la faremo.
Il logo dell’associazione
Il logo dell’associazione descrive la cosa che Roberto amava di più, correre in montagna, soprattutto in salita: così è la malattia, una corsa in salita, ma possiamo non correre da soli, c’è il paziente, ci sono i familiari, i medici, c’è chi vuole dare una mano, e possiamo aiutarci a vicenda in questa durissima salita.